Molti di noi considerano ancora il mondo dei fazzoletti da taschino di lusso un mondo prevalentemente maschile. Di certo, l’iconico fazzoletto di seta, perfettamente piegato, che spunta dalla tasca superiore della giacca di un completo, riporta immediatamente alla mente immagini di certe stelle del cinema – James Stewart, Cary Grant, Humphrey Bogart, per fare solo qualche esempio – che sono tutte diventate sinonimo della vera e propria nozione della moda da uomo.
Ma la moda è un affare volubile. Si curva e raggomitola attraverso la storia, cambiando ogni volta e cerca costantemente di stare un passo avanti alle aspettative. È in questo spirito che gli ultimi anni hanno visto una crescita impressionante dei fazzoletti da taschino pensati per le donne, insieme al al loro ritorno tra gli uomini. Sembra dunque che i fazzoletti da taschino stiano avendo un nuovo apice e che questa volta non sia solo confinato agli uomini.
Ma esiste un precedente per i fazzoletti da taschino di seta per donne? Dopotutto, la sfera della moda femminile ha una portata molto più ampia ed è considerabilmente più aperta ad appariscenza, decorazioni, ad un fiorire di colore e carattere. Uno sguardo veloce al passato rivela che l’idea di fazzoletti da taschino da donna non è per niente nuova e che la natura ciclica della moda si è dimostrata vera anche questa volta.
Storiche Dichiarazioni Di Stile
Per circa mille anni i fazzoletti sono stati associati sia alla moda femminile che a quella maschile. Una delle più famose immagini della letteratura medievale e del concetto dell’amor cortese è quella della fanciulla che presenta il fazzoletto al suo cavaliere o al suo corteggiatore preferito per dichiarare discretamente il suo amore. Nel XVI e XVII secolo i fazzoletti da taschino cominciarono a cambiare e da pegni d’amore si trasformarono in efficaci dichiarazioni di stile.
Alla corte Tudor d’Inghilterra i fazzoletti erano accessori altamente decorativi – infatti avevano cominciato, forse per la prima volta, a perdere la loro funzionalità pratica. Diventò consueto, grazie all’amore di Elisabetta I per fazzoletti deliziosamente e raffinatamente ricamati, donare questi accessori alle donne della nobiltà in visita. La moda si sparse velocemente fino a raggiungere la Francia, la Spagna e l’Austria, dove i fazzoletti di lusso diventarono molto popolari tra le donne di nobile nascita.
I fazzoletti erano anche usati comunemente dalle donne nella Francia del XVIII secolo. La leggenda vuole che fu Maria Antonietta a decidere le “corrette” dimensioni del fazzoletto da taschino che sono ancora seguite oggi. Che la storia sia vera o meno, non c’è dubbio sul fatto che fosse un grande e dichiarata amante di tutti le cose decorative e appariscenti, inclusi i fazzoletti – una cosa che la portò alla rovina.
I Fazzoletti Da Taschino Da Donna Nel XX Secolo
È stato nel secolo scorso che i fazzoletti da taschino sono diventati gli accessori che conosciamo oggi. L’invenzione del completo da uomo ne è stata la chiave, dato che permise di indossare il proprio fazzoletto come un accessorio puramente decorativo, rimboccato elegantemente nella tasca superiore ed in coordinato per apportare armonia e stile alla mise. Mentre buona parte dell’inizio del XX secolo vide solo poche donne usare ed indossare il fazzoletto da taschino nella loro versione moderna, ci furono dei momenti negli anni ’20 e ’30 che videro una certa fluidità di genere nella moda femminile – qualcosa che è diventato estremamente di tendenza oggi. Completi attillati e dal taglio deciso e tavolozze monocromatiche furono in voga per un breve periodo: nella Berlino uscente dall’era di Weimar, nelle scene di Chicago piene di swing, in California, a New York e dovunque altro il movimento Flapper avesse preso piede. Il fazzoletto da taschino divenne un simbolo di liberazione per queste giovani e audaci donne, che volevano rompere le regole convenzionali ed esplorare uno stile che fosse interamente loro. Il look anni ’20 ha influito molto su diversi periodi da allora, come sulla quasi dimenticata icona culturale Louise Brooks (e come lei altre androgine stelle del cinema in bianco e nero), che è ancora chiaramente sentito su molte passerelle in tutto il mondo.
Il fazzoletto da taschino ricomparve brevemente anche negli anni ’80, quando divenne un altro simbolo dell’audacia delle donne, che indossavo i pantaloni con il tailleur e affermavano il loro arrivo nel mondo degli affari. La cultura pop andò avanti e cantanti come Annie Lennox de The Eurythmics, che sostiene di aver preso la sua particolarità nella moda da artisti britannici eccentrici e raffinati ossessionati di completi come Gilbert e George, e persino Madonna, indossavano il fazzoletto da taschino e si ribellavano apertamente, riuscendo a piegare le norme sociali e a riportare ciò che è diventato un accessorio molto maschile nel mondo femminile.
… E Oggi
Man mano che ci avviciniamo alla fine del secondo decennio del XXI secolo, sembra che nulla vada bene e che nulla sia possibile. Le regole strutturate della moda “di genere” sono state ridotte al punto che lo stile da donna oggi prende in prestito molte forme e convenzioni della moda maschile e con grandi risultati. Un fazzoletto da taschino ben scelto è il perfetto tocco finale per una giacca o un blazer ed è davvero irrilevante se ad indossarlo sia un uomo o una donna. Nelle case di moda in tutto il mondo e nelle città più importanti di ogni continente, sempre più donne stanno sperimentando raffinati fazzoletti da taschino in seta. Abbinando i colori con gli altri accessori – borse, scarpe e persino trucco – il fazzoletto da taschino può essere l’oggetto perfetto per completare un outfit.
Se abbinato ad un completo dal taglio snello, è ormai un trend per le donne indossarlo con la classica piega piatta (la maggior parte degli uomini preferiscono una piega a punta o a sbuffo), dato che completa perfettamente una figura snella e dalle spalle piccole. Il look finale è quello di un’eccellente eleganza vintage dal tocco ordinato, raffinato, giocoso e sicuro di sé – la vera essenza della classe di gusto contemporaneo.