Non ci pensereste mai: di certo, non vi passerebbe per la mente, ma i vestiti che voi ed io indossiamo, gli accessori con cui creiamo il nostro stile ed il modo in cui li portiamo spesso hanno storie affascinanti, miti e leggende legati ad esse. Cappelli, completi, scarpe e guanti sono ricchi di un immaginario simbolico: dai codici di colore attentamente scelti dell’Inghilterra vittoriana alle icone di fortuna e amore, ciò che indossiamo dice di più di noi stessi e delle culture da cui proveniamo di quello che pensiamo.
La moda è una cosa affascinante. È in continua evoluzione, cambia costantemente tenendoci sempre impegnati a seguirne gli sviluppi. Ma nonostante ciò, prestiamo poca attenzione all’origine delle mode che seguiamo e a che cosa significano davvero. Un rapido tuffo nel simbolismo di alcuni indumenti può essere un modo interessante per apprezzare di più ciò che troviamo nel nostro guardaroba. E da dove cominciare se non dai fazzoletti da taschino? I fazzoletti da taschino di alta qualità sono tornati di moda negli ultimi anni grazie ad una fortuita combinazione: un rinnovato interesse per la moda vintage, i gusti di qualche celebrità d’alto profilo ed un senso di assoluta raffinatezza che non si era mai davvero perso. Questo quadrato in seta o in lino dalla lunga biografia, oggi rappresenta la raffinatezza, un’eleganza senza tempo, un tocco di colorata eccentricità e unicità nel vestirsi; ma in passato ha assunto attraverso i secoli una moltitudine di significati diversi. Continuate a leggere e tenete in mente queste pillole di saggezza le prossima volta che sceglierete dei fazzoletti da taschino di seta!
Nobiltà e Ricchezza
Uno dei primi significati che è possibile associare al fazzoletto è forse il più ovvio. Per secoli, specialmente nelle corti reali d’Inghilterra e Francia, fazzoletti ricamati erano il simbolo di una grande ricchezza. L’idea di possedere un accessorio di stoffa che fosse puramente decorativo era – nell’oscurità e nella sporcizia del Medio Evo – un’aspirazione difficile da raggiungere, che si potevano permettere solo le classi più alte della società: la piccola nobiltà terriera, l’alta nobiltà ed i reali. Essendo l’aristocrazia l’icona culturale del tempo, essa era molto influente anche nel regno della moda e un modello d’ispirazione per la nascente classe borghese, che, per emularla, acquistava sempre più accessori raffinati, tra cui i fazzoletti da taschino decorati.
Diventò di moda anche portare in dono fazzoletti da taschino di bellissima fattura ai membri della famiglia reale: monarchi, come Elisabetta I e Luigi XVI, erano noti possedere vaste ed impressionanti collezioni. Durante il XV ed il XVI secolo, i fazzoletti da taschino erano così preziosi, che ne furono spesso denunciati i furti – i cui rapporti esistono ancora oggi – e furono richieste approfondite ricerche.
Fortuna e Amore
Il fazzoletto è stato considerato un amuleto fortunato spesso nella storia e in diverse parti del mondo. Durante il Medioevo i fazzoletti, regalati da ossequiose dame e cortigiane speranzose di ottenere il favore del loro campione, venivano legati agli elmi dei cavalieri mentre giostravano. Il fazzoletto sventolante divenne un simbolo di buona fortuna e i migliori cavalieri presero l’abitudine di decorare la loro armatura e le loro lance con dozzine di esempi raffinati, che portavano le speranze e i desideri di un’ammiratrice galante.
Oggi i fazzoletti rossi sono ancora considerati simboli fortunati di amore e felicità in Cina, dove sono scambiati come pegni d’amore durante i matrimoni e decorati con elementi calligrafici. In Grecia si creano delle catene di fazzoletti durante i matrimoni per portare fortuna agli sposi a cui sono connesse molte leggende ed antiche tradizioni.
Dire Addio
In quasi ogni bel film in bianco e nero degli anni ’30 e ’40 c’è una scena in cui una donna dice addio al suo amato da una finestra o da un treno che lascia una stazione nebbiosa. Come dice addio? Sventolando un fazzoletto bianco, di certo. Nessuno sa da dove questo topos sia nato, sebbene molti storici sospettano che derivi dai tempi della cavalleria, quando il fazzoletto era il segno romantico per eccellenza.
Fazzoletti in Shakespeare
C’è un gran numero di citazioni di fazzoletti nella letteratura, ma nessuna è così famosa quanto quella creata dal Bardo stesso, William Shakespeare. Il commediografo usò il simbolo del fazzoletto molte volte durante la sua lunga ed illustre carriera, ma il ruolo cruciale lo assume in Otello, probabilmente una delle sue più grandi opere e delle sue più devastanti tragedie.
Alla moglie dell’anti-eroe viene dato un fazzoletto, fatto di raffinato cotone egizio e ricamato con delle fragole, come regalo di matrimonio da parte di suo marito. All’inizio della pièce, quando la situazione è ancora positiva, il fazzoletto rappresenta l’innocenza, la purezza ed un amore che si eleva al di sopra del giudizio di una società, che i protagonisti si lasciano alle spalle. Ma non appena Iago pianta codardamente il seme del dubbio e della gelosia in Otello, esso diventa il simbolo dell’infedeltà di lei, fino ad essere paragonato alle lenzuola del letto coniugale macchiato di disonestà e collera.
Shakespeare conosceva l’importanza simbolica del fazzoletto ai suoi tempi ed era sicuro che il suo pubblico avrebbe capito le connessioni che lo rendevano un congegno centrale dell’opera.
Quindi, la prossima volta che scegliete un fazzoletto da taschino da abbinare al vostro completo e alla vostra cravatta, prendetevi un momento per pensare ai secoli di simbolismo con cui decorerete la vostra mise.